AssoESCo in Audizione presso la Commissione Industria del Senato

Roma, 25 febbraio 2020

Il nostro presidente Vittorio Cossarini ha espresso le proprie osservazioni in merito allo Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2018/844 del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia e la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica.

Il presidente ha inoltre sostenuto la necessità di “assicurare una stabilità del quadro regolatorio del mercato dell’efficienza energetica che consenta di guidare scelte di investimento virtuose di medio/lungo termine, chiarezza e stabilità dei sistemi di incentivazione a sostegno di progetti di efficienza energetica e favorire il dialogo tra Istituzioni e Associazioni”.

A tal proposito, la nostra associazione ha evidenziato che il decreto legislativo pone un’elevata attenzione sul tema del reperimento dei capitali necessari per i progetti di efficientamento energetico e i meccanismi di finanziamento tramite terzi, senza però rispondere adeguatamente ad altri due temi altrettanto fondamentali per garantire la promozione di riqualificazioni profonde e in grado di convertire porzioni sempre maggiori del parco immobiliare in nZEB (edifici a energia quasi zero). Essi sono i lunghi tempi di ritorno degli investimenti, ossia il periodo necessario prima che famiglie e gestori di immobili tornino ad avere risorse da investire nella propria disponibilità, e i tempi di intervento, che possono risultare proibitivi laddove non ci si limiti a intervenire sull’involucro esterno e sulla centrale termica.

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